Situata alle pendici del Cerro Rico a oltre 4067 metri di
altitudine, la città boliviana di Potosí è considerata la più alta del mondo.
Attratti soprattutto dall’argento nascosto nelle viscere della terra, gli
spagnoli fondano la città che conserva in buona parte gli edfici coloniali. Ora
le miniere sono di proprietà di cooperative di minatori boliviani che
continuano uno sfuttamento lungo 460 anni. 25000 minatori, 500 km di tunnel e
almeno 300 miniere attive. Carlos Alberto Puita, 22 anni, racconta a Il Parere.net la sua esperinaza come minatore.
Cosa significa, oggi, essere un minatore?
Significa una morte sicura. Sotto l’aspetto economico,
certo, abbiamo una vita agiata ma in ogni caso i nostri giorni sono contati.
Quali sono i vari tipi di minatori?
Ci sono tre tipi di minatori: “il socio”, il “segunda mano”
e il “peón”. Il primo è, in sotanza, il proprietario della miniera ed è
associato con le cooperative di minatori. Il secondo è un lavoratore dipendente
con numerosi anni di esperienza. Il “peón”, invece, è la persona con minor
esperienza, uno stipendio fisso di 150 bolivianos al giorno (17 euro al giorno
circa ndr).
Qual è la tua esperianza professionale come minatore?
Ho iniziato a lovorare in miniera a partire da quando avevo
nove anni a causa dei problemi economici della mia famiglia e ho dovuto lasciare gli studi per circa
quattro anni. La mia è una famiglia di minatori: mio nonno, mio padre e tutti i
miei fratelli hanno lavorato in miniera.
Cosa vuol dire per un bambino lavorare in miniera?
Beh… Ho visto cose terribili. Tutti quei bambini che
lavoravano in condizioni estreme. Fin da piccolo avevo un obiettivo: studiare e
poter lavorare come libero professionista. Ora lavoro durante il giorno, studio
di notte e aiuto un’agenzia turistica durante il fine settimana.
I bambini contiuano a lovorare ancora oggi?
Guarda… Questo è un problema delicato. A 11 anni sono stato
presidente nazionale de los niños trabajadores e a 12, insieme ad altri
bambini, sono riuscito ad approvare molte leggi e norme per quanto riguarda il
lavoro minorile. Attualmente non esiste il lavoro minorile a Potosí, ma
continua ed essere un problema importante in Bolivia.
Come si inizia a lavorare in una miniera?
Ci sono due modi per lavore in miniera: ci sono persone,
come me, che hanno la fortuna di avere raices mineras e possono imparare il
lavoro aiutando i genitori. Altri, invece, entrano senza esperienza e non
sempre riescono ad avere fortuna, rimanendo sempre peón.
Ci sono delle differenze sostanziali tra la “tua” miniera e
quella di tuo nonno?
Sí. Ora lavoriamo con macchine perforatrici e il lavoro è
più leggero. Nonostante tutto, usare questi macchianari significa vivere al
massimo 45 o 50 anni a causa delle forti esalazioni. Oggi cerchiamo di
utilizzare le migliori maschere ma molte volte, a causa dell’umidità, siamo
costretti a lavorare senza.
Molti di noi soffrono numerosi incidendi. Personalmente ho
avuto due incidenti (mi mostra con un sospiro una cicatrice pittosto vistosa
ndr) e sono molto fortunato ad essere ancora tutto intero.
(intervista di Beniamino Valeriano - Il parere.net)