martedì 17 gennaio 2012

2001, IL MERSE COLORATO IN ROSSO

Un miniera chiusa con troppa fretta? Poca perizia nel tamponare le “ferite” nel sottosuolo? Difficile a dirsi in modo definitivo. Fatto è che se il 2001 è universalmente passato alla storia per i fatti d'America in data 11 settembre, da queste parte resta impresso anche per un altro dramma, che non miete vittime ma scatena preoccupazione: quello del fiume Merse. Il corso d'acqua che attraversa le provincie di Siena e Grosseto un bel giorno di primavera comincia a perdere il suo in-colore naturale, per assumerne uno rossastro, d'ignota origine e soprattutto ben più sinistro del consueto. Come l'Arbia di Dantesca memoria, il fiume improvvisamente non appare più lui, e si scoprirà presto perché.
Abbandonata e dimenticata seppur dopo pochi anni, la miniera di pirite sembra volersi d'improvviso vendicare, e prende a ributtare parte dei materiali stivati sine die al suo interno. Quale miniera? Quella di Campriano, 35 chilometri di gallerie, attiva già in epoca etrusca e, da ultimo, dai primi anni '70 fino al 1994, quando il suo scavo in dismissione viene colmato con polveri provenienti dall'area industriale della vicina Scarlino. La chiusura della miniera negli anni successivi significa anche lo stop alle estrazioni periodiche di acqua dal sottosuolo. Acque che gradualmente allagano i vuoi residui della miniera fino a non poterne più, e traboccare in prossimità del cosiddetto “Fosso Ribudelli”. Portano con sé, al ritmo di 14 litri al secondo, solfuro di ferro, arsenico e chissà cos'altro.
L'allarme è ben presto generale, del caso s'interessano media di tutto il mondo, la balneazione ne fiume viene precipitosamente vietata mentre le istituzioni, dopo vane intimazioni di intervento emesse nei confronti degli ultimi proprietari-utilizzatori della miniera (S.M. Campriano, poi Syndal-Eni) allestiscono interventi di emergenza per interrompere il malefico gettito. Su tutti un depuratore provvisorio, chiamato ad abbattere il grosso dei metalli pesanti fuoriusciti.

(13 gennaio 2008)

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